Definire un insieme efficace ed esaustivo di azione di tutela finalizzate a difendere l’integrità e la reputazione di un brand costituisce oggi, più che mai, una sfida complessa, specialmente nel momento in cui la distribuzione dei propri prodotti assume una dimensione globale. Avere una presenza internazionale, infatti, comporta una serie di sfide aggiuntive: dal confronto con molteplici sistemi giuridici differenti alla necessità di registrare e proteggere i propri diritti di proprietà intellettuale presso molteplici autorità di settore. Parallelamente, cresce la necessità di monitorare in modo capillare un numero sempre più ampio di mercati, fisici e digitale, ciascuno con dinamiche proprie e problematiche specifiche.
Uno strumento molto utile ed efficace le proprie attività di monitoraggio e anticontraffazione è sicuramente la “Review of Notorious Markets for Counterfeiting and Piracy”, anche conosciuta come “Notorious Market List” (NML)[1]. Questo report, pubblicato annualmente dal 2006 dall’Ufficio del Rappresentante del Commercio degli Stati Uniti (USTR – United States Trade Representative), offre una panoramica approfondita sulla tutela internazionale dei diritti sulla proprietà intellettuale.
L’edizione più recente, pubblicata nel primo trimestre del 2025 e facente riferimento all’anno 2024 si sviluppa principalmente attorno a tre temi prioritari: la crescita costante e continua del commercio elettronico come canale per la distribuzione di prodotti contraffatti e contenuti piratati; l’emergere di tecnologie avanzate (come l’IA generativa) che hanno reso ancora più complessi i processi di identificazione e contrasto alla contraffazione; ed infine, le strategie virtuose e best practice sviluppate a livello globale da governi e marketplace per combattere questo fenomeno. A seguire, il report presenta la ormai consueta lista dettagliata dei mercati fisici e online più critici identificati a livello mondiale, concentrandosi su quelli su cui è più urgente intervenire nell’immediato.
IL QUADRO EMERGENTE DAL RAPPORTO 2025
La Notorious Market List del 2025 ribadisce chiaramente ciò che è emerso negli ultimi anni: la crescita esponenziale dell’e-commerce ha reso sempre più facile, per i soggetti che operano nella contraffazione e nella pirateria, estendere a livello globale la loro influenza. L’anonimato e la velocità offerte dal marketplace online continuano a rappresentare, nonostante le numerose iniziative intraprese, delle sfide considerevoli per le attività di indagine ed enforcement, sia per le autorità che per le aziende proprietarie dei marchi e diritti. Inoltre, la proliferazione di tecnologie avanzate come blockchain, criptovalute e soprattutto strumenti basati sull’intelligenza artificiale, sta rendendo ancora più sofisticate le strategie adottate dalle organizzazioni criminali, che sono così capaci di creare imitazioni più convincenti, eludere controlli automatici sui marketplace e facilitare transazioni anonime e difficilmente tracciabili.
Nonostante la difficile natura di queste sfide, la NML 2025 evidenzia anche importanti progressi. Grazie al continuo sviluppo di soluzioni tecnologiche anticontraffazione avanzate e grazie agli sforzi congiunti di marketplace, autorità e aziende stesse, negli ultimi anni sono stati registrati significativi successi nel contrastare tali fenomeni. Negli Stati Uniti, Cina, in Brasile e in vari Paesi europei sono stati effettuati una serie estesa di interventi coordinati e operazioni di polizia internazionale tra 2023 e 2024, portando a centinaia di arresti, chiusure di piattaforme illegali, e al sequestro di milioni di merci contraffatte del valore complessivo di miliardi di dollari.
PRESENZE FISICHE E PRESENZE VIRTUALI
Anche nell’ultima edizione pubblicata, la NML continua a segnalare puntualmente una lista dei principali hub della contraffazione a livello globale: questi includono sia mercati fisici storicamente noti, sia piattaforme digitali diffuse globalmente. Tra i continenti maggiormente interessati figurano l’Asia e l’America Latina. L’Europa non è esente dal fenomeno, con alcune situazioni critiche ancora persistenti in vari mercati, soprattutto a livello online.
Il report cita esplicitamente alcuni esempi di mercati noti da anni, ma che restano ancora rilevanti, come la piattaforma peer-to-peer ThePirateBay, e marketplace più recenti (in rapida crescita ma difficili da monitorare), tra cui alcune app e social-commerce asiatici quali Shopee, Lazada, Tokopedia e Pinduoduo, che evidenziano un potenziale elevato di rischio per contraffazione e gestione fraudolenta dei brand. Inoltre, anche piattaforme consolidate e ben conosciute quali Amazon e AliExpress vengono continuamente monitorate per arginare nuovi metodi di aggiramento dei controlli, sottolineando l’importanza cruciale della collaborazione costruttiva con tali realtà digitali.
La Cina si conferma ancora uno dei principali punti nodali sia per la produzione che per lo smistamento di prodotti contraffatti. Secondo il rapporto 2025, buona parte delle spedizioni intercettate ad esempio dalle autorità doganali americane nel periodo 2023-2024 risultavano di origine cinese. Tra gli hub fisici citati emergono ancora luoghi come lo “Xinyang Clothing & Gifts Plaza” a Shanghai e gli “Huaqiangbei Electronics Malls” a Shenzhen. Dal lato marketplace online, restano sotto osservazione costante piattaforme popolari quali Taobao, DHgate, Weidian e nuovi marketplace “ibridi”, sempre più popolari, come Temu.
Strumenti come la Notorious Market List rappresentano quindi risorse di estrema utilità per definire le strategie anticontraffazione e antipirateria, individuando per ciascun brand le principali minacce esistenti sui mercati globali. Tuttavia, a fronte di fenomeni sempre più complessi, dinamici e avanzati, la vera efficacia delle attività di brand protection potrà essere assicurata unicamente attraverso il contributo di team specializzati e tecnologie dedicate.
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[1] https://ustr.gov/about-us/policy-offices/press-office/press-releases/2025/january/ustr-releases-2024-review-notorious-markets-counterfeiting-and-piracy